Un viaggio insidioso lungo il Brahmaputra, da una città grande ma sconosciuta, forse addirittura inesistente, del Bengala fino ai primi contrafforti dell'Himalaya, alla  ricerca di un misterioso manoscritto antico e, insieme ad esso, dei frammenti sfilacciati di una realtà mutevole e inquietante, sempre in bilico fra ciò che i sensi catturano e quello che la ragione vorrebbe far credere.

"IL MANOSCRITTO RUBATO", pubblicato da Libro/mania

Di che cosa parla

Franzo Gibuti è un individuo riflessivo e razionale che progetta software per impianti di realtà virtuale.
Un venerdì sera, al termine di una giornata faticosa e frustrante, Franzo prende l'ascensore nel palazzo in cui lavora, pregustando un fine settimana di riposo e di svago. Ma per qualche ragione inspiegabile, quando le porte dell'ascensore si aprono, invece di sbarcare al piano terreno dell'edificio, Franzo si ritrova all'interno di un grande albergo, in una città dell'India, dal nome a lui sconosciuto.
Da quel momento, Franzo viene suo malgrado risucchiato in una situazione complessa e insidiosa, dove i servizi segreti, una sanguinaria setta religiosa e un bislacco professore americano sono alla ricerca di un manoscritto antichissimo, trafugato dal Museo di Storia della città.
La successione degli eventi, all'apparenza paradossali, sgretola le sue certezze, mette in pericolo la sua vita e gli rivela una realtà inquietante, sempre in bilico fra ciò che i sensi percepiscono e quello che invece detterebbe la ragione.
Quando Franzo si ritrova di nuovo davanti all'ascensore del palazzo in cui lavora, scopre che il mondo intorno a lui, pur essendo molto somigliante a quello di prima, non è più lo stesso.

Come si ottiene