Di che cosa parla

Baran Alì, leader della minoranza curda in Turchia e unica speranza di riconciliazione nazionale, sembra sparito nel nulla dopo una fuga avventurosa in cui la sua strada si è incrociata con quella dell’ufficiale italiano Claudio Roci. È a quest'ultimo che le autorità turche si rivolgono nella speranza che li conduca al rifugio dal quale Baran guida un partito laico e pacifista che minaccia di mettere fuori gioco i nazionalisti fautori della repressione. Claudio decide di collaborare con il segreto intento di proteggere l’amico dai militari turchi. L’unica traccia nelle sue mani è un taccuino consegnatogli da Baran, che sembra contenere però preziose testimonianze risalenti al tardo periodo ittita e non indicazioni che possano aiutare a ritrovarlo. Per sciogliere l’enigma, coinvolge nella missione l’affascinante e molto tosta Lisa Dall’Oro, docente di ittitologia all’Università La Sapienza di Roma. Così, tra complotti, attentati e continui colpi di scena, comincia una pericolosissima caccia all’uomo, complicata non poco dalle inevitabili scintille di passione tra Claudio e Lisa. Un’avventura emozionante, una lotta contro il tempo che farà viaggiare i lettori negli oscuri meandri della Storia…

Come si ottiene

Che cosa ne dicono

Una sola parola: imperdibile!

Troppo lungo enumerare tutto ciò che mi è piaciuto di questo romanzo. Un thriller storico incredibile, ricco di elementi: un mistero storico, avventura, azione, combattimenti, amore con un pizzico di eros, torture, attentati e molto altro ancora. Mi è piaciuto come l'autrice ha mischiato le varie componenti e i personaggi a cui ha dato vita sono assolutamente affascinanti. Prima di tutto Kk e Lisa, ovviamente. La storia è narrata con il POV alternato dei due e questo ci fa immedesimare maggiormente, ci mostra i pensieri e le personalità di entrambi. Come non adorarli, con la loro forza e grinta, con la determinazione e l’orgoglio, ma anche con le loro insicurezze e debolezze. Molto azzeccati, sia singolarmente che come coppia. I loro battibecchi e punzecchiature sono esilaranti. E poi Michele, grande amico e spalla di Kk, Rossi e Capozza, che insieme a Claudio formano un bel quartetto di maschi alpha, forti e rudi, ma anche incredibilmente dolci, sensibili e simpatici. Mi è piaciuto molto il cameratismo che l’autrice ha saputo creare tra i membri di questa squadra, abituati a fidarsi e a mettere la propria vita nelle mani l’uno dell’altro, a capirsi con un semplice gesto o occhiata, a spalleggiarsi e sostenersi in ogni situazione, senza bisogno di esprimere i propri sentimenti a parole. Di questi personaggi in particolare ho ammirato anche la dedizione al proprio lavoro visto come dovere e missione, l’amore per la patria e il Paese, per la pace, la giustizia e la difesa dei valori civili. Ho amato l’immagine che l’autrice ha dato dei nostri soldati, uomini di carta ma che rispecchiano eroi in carne ed ossa, che esistono veramente e che ogni giorno combattono, in prima linea o nelle retrovie poco importa, per la giustizia. Decisamente un bellissimo messaggio.
Ma anche i personaggi secondari non sono da meno.
Lo stile dell’autrice è molto diretto e fluido. Le descrizioni non sono eccessive, ma ben piazzate e funzionali alla trama, il testo è scorrevole e nonostante le seicento pagine, l’ho finito in due giorni e mezzo. Avrei dato personalmente qualche sforbiciata, qua e là, qualche taglio insomma, ma il romanzo resta uno dei miei preferiti. Lo consiglio assolutamente. Complimenti all'autrice!

(su Amazon, 4 luglio 2014)

Non si sfugge all'appuntamento col destino

Un incontro casuale che lascia il segno e poi…, a distanza di anni l’appuntamento che spesso, a nostra insaputa, per noi fissa il destino. Cupido lì pronto, come un cecchino esperto, che colpisce preciso non per uccidere ma per dare nuova vita all’esistenza di due anime senza rotta che puntano verso la deriva della solitudine. La conseguente inversione di rotta delle vite dei due personaggi le cui strade si intrecciano più volte e, prima di diventare unica, sconvolti e spaventati, sentono fremere le fondamenta della solida ragionevolezza, devono fare i conti con le rassicuranti certezze delle loro abitudini che, inconsapevolmente stavano diventando sinonimo di desolante tristezza e vuota disperazione, ma per fortuna nulla può sconfiggere la forza dell’amore e basta una scintilla, uno sguardo, l’odore del sudore e il sapore di una lacrima a fondere due elementi in modo indissolubile sprigionando una forza tale da impedire a qualsiasi male di scalfire la superficie di un cerchio che trova la perfezione nell’unione di tutti i suoi punti. È questa l’altalena romantica che avvicina e allontana il Colonello e la dottoressa nella corsa spericolata attraverso una terra ostile e crudele, segnata dagli anni difficili vissuti da un popolo perseguitato con violenta crudeltà dal dominio della supremazia turca. Una bellissima vicenda fatta di suspense, mistero, amore, passione. Un’avvincente trama che si snoda all’interno della storia di un popolo le cui radici risalgono al millennio avanti Cristo. Una corsa che parte dalle origini del popolo curdo, dalle radici perdute della dinastia degli Ittiti, dalle loro migrazioni ricostruite passo passo attraverso i preziosi reperti fino ad arrivare nella nostra bella Italia un percorso storico durato più di tremila anni. La ricostruzione dei flussi migratori del popolo curdo alla ricerca di una vita migliore e più dignitosa in fuga da repressioni e torture subite a causa di una crudeltà gratuita spinta all’estremo da odi razziali che come spesso accade trovano la loro motivazioni solo nella spregiudicata affermazione del potere. L’autrice Paola Alliney con grande padronanza della trama ci regala un viaggio nella storia attraverso lo studio dei simboli ritrovati in siti archeologici vicini e lontani nel tempo e nello spazio. Un viaggio nei sentimenti attraverso l’interpretazione degli umori. Il Sigillo dell’ultimo imperatore mi ha regalato una lettura avvincente e stimolante ricordandomi il dolce sapore dei valori umani e rinfrescando il ricordo della bellezza di ciò che è buono e giusto.

(su Amazon, 14 maggio 2014)

Chi è Paola Alliney

Paola Alliney è nata a Roma, dove vive con il marito e i figli. Ha lavorato nel campo della pubblicità e del marketing, prima di dedicarsi all’insegnamento dell’arte – con la creazione del corso IoArte – e della musica nelle scuole per l’infanzia. Il sigillo dell’ultimo imperatore è il suo primo romanzo ed è il risultato di quattro anni di studi approfonditi e accurate ricerche.